GUIDE E SUGGERIMENTI
LINEA SHOT 60 – 20ml
Descrizione del prodotto:
Concentrato 20ml proposto nel nuovo formato SHOT60. I prodotti proposti con questo formato saranno composti da 20ml di concentrato avente una concentrazione ideale per la diluizione in 60ml totali. Per la diluizione di questo prodotto, suggeriamo di aggiungere, ai 20ml di concentrato, 4 flaconi da 10ml di base neutra 60VG:40PG. Di seguito alcuni esempi di diluizione per raggiungere la concentrazione di nicotina desiderata:
- Nicotina Zero: 4 basi da 10ml Nicotina Zero
- Nicotina 3 mg/ml: 1 basi da 10ml Nicotina 18 mg/ml + 3 basi da 10ml Nicotina Zero
- Nicotina 6 mg/ml: 2 basi da 10ml Nicotina 18 mg/ml + 2 basi da 10ml Nicotina Zero
- Nicotina 9 mg/ml: 3 basi da 10ml Nicotina 18 mg/ml + 1 basi da 10ml Nicotina Zero
- Nicotina 12 mg/ml: 4 basi da 10ml Nicotina 18 mg/ml
Possono essere utilizzate anche basi 70VG:30PG evidenziando in ogni caso che questo prodotto è stato pensato per l’MTL ovvero lo svapo di guancia.
I nostri aromi concentrati non sono utilizzabili tal quali, devono essere utilizzati per aromatizzare liquidi da inalazione (basi neutre) per sigarette elettroniche (e-cig).
La nostra tecnica di estrazione a freddo prevede una concentrazione dei prodotti elevatissima e superiore alla media.
Il bouquet aromatico di un e-liquid preparato con i nostri estratti di tabacco è ben definito sin da subito e fedele al gusto del tabacco di riferimento.
Abbiamo infatti investito sulla ricerca e su macchinari all’avanguardia con un obiettivo chiaro fin dai primi test, la produzione di un estratto di tabacco:
1) Rivoluzionario, che permettesse l’ottenimento di un prodotto finale pronto all’uso senza lunghe attese (maturazione).
2) Consistente, in termini di concentrazione.
3) Fedele al 100% al gusto del tabacco di riferimento.
I NOSTRI ESTRATTI DI TABACCO NON NECESSITANO DI MATURAZIONE, LI DEFINIAMO INFATTI “AGITA E SVAPA”
La maturazione ed il risultato finale del prodotto, dipendono dalla tecnica di produzione utilizzata, spesso non si fa distinzione tra un “macerato” ed un “estratto” mentre invece le differenze sono molto significative.
Il macerato è meno elaborato in termini di produzione e la risultante è un aroma più dolce, meno concentrato e che necessita di un tempo di maturazione decisamente lungo per essere apprezzato al meglio.
Il nostro estratto invece è più elaborato in termini di fasi di produzione e la risultante è un aroma più secco, più fedele alla matrice estratta, più concentrato e non necessita di maturazioni per essere apprezzato al meglio.
Per tabacco non lavorato si intende un tabacco grezzo, ovvero un tabacco che non è passato per le mani delle case manifatturiere, le quali, oltre a condire i tabacchi con additivi ed aromi vari, sottopongono il tabacco ad una serie di processi di lavorazione taglio compreso.
Che il tabacco non sia lavorato, non significa che non abbia subito “LA CURA”, che ne determina le proprietà aromatiche alla base di ogni tabacco e che ne determina altresì la classe (cura ad aria come per il Burley, ad aria calda come per il Bright Virginia, al sole come per gli orientali ed a fuoco come per il Kentucky ed il Latakia).
Un tabacco non lavorato ha alla base le stesse caratteristiche di uno lavorato, il plus è frutto della manifattura e dell’aggiunta di additivi ed aromi e questo abbiamo voluto evitarlo.
Per cui non confondetevi, una cosa è la cura, un’altra la lavorazione.
Secondo la legislazione europea, nonché italiana infatti, è definito tabacco unmanufactured o raw tobacco (tabacco non lavorato appunto) un tabacco che è venduto in foglie o strips (foglie decostolate e fatte a pezzi delle dimensioni di pochi cm ognuno), non è tagliato, trinciato e/o pronto per essere fumato e che quindi tra le altre cose non è sottoposto ad accise da parte del monopolio.
Altra piccola precisazione, quando parliamo di organici, ci riferiamo ai nostri estratti, nel senso che sono prodotti tramite estrazione di matrici vegetali (tabacchi non lavorati), senza ulteriori aggiunte di aromi artificiali.
Questo non significa che usiamo “tabacco organico” (che in realtà vuol dire tabacco biologico, coltivato senza nessun fertilizzante etc, che per il tabacco è molto difficile se non pressoché impossibile).
Riguardo al sigaro c’è un mondo di informazioni da scoprire ed una vasta gamma di tabacchi che, come in un blend da pipa, potranno offrire bouquet aromatici molto differenti l’uno dall’altro.
Coerenti con il nostro marchio non possiamo che cercare di sensibilizzare il più possibile i nostri clienti fornendo le informazioni di base sulla coltivazione, sulla cura del tabacco e sulla creazione dei blend ottenuti miscelando le varie tipologie.
È importante conoscere le caratteristiche principali di un sigaro e delle varie tipologie di tabacco che lo compongono al fine di poter ricreare il proprio blend in modo corretto, sebbene, come già detto, un blend di estratti di tabacco non segua fedelmente le composizioni delle miscele destinate al fumo tradizionale. Pertanto, se non si ha in mente un blend in particolare, si è liberi di effettuare mix anche azzardati o di fantasia, se in linea con i propri gusti, una volta familiarizzato con i singoli gusti dei singoli estratti di tabacco.
È detto “Puros” il sigaro le cui componenti sono tutti provenienti dalla medesima zona di coltivazione. Un sigaro è diviso in 3 componenti principali: filler, binder, wrapper.
- Filler o tripa: rappresenta il ripieno del sigaro, formato da un’unica foglia arrotolata (nei sigari più nobili) o formato da un trinciato di tabacco.
- Binder o capote: rappresenta il sottofascia del sigaro, ovvero la foglia che racchiude il ripieno e da la forma al sigaro.
- Wrapper o capa: è la foglia esterna del sigaro, la più pregiata in quanto non deve presentare imperfezioni come buchi o fessure che non permetterebbero al sigaro di essere utilizzato.
I tabacchi da sigaro generalmente appartengono alla classe dark air cured, ovvero curati ad aria e fermentati. Questa tecnica di cura permette di aumentare l’aromaticità del tabacco e di ottenere foglie di colore più scuro, tipiche dei tabacchi da sigaro.
Questi tabacchi possono essere dei sun-grown o degli shade-grown, ovvero coltivati al sole o coltivati all’ombra, come avviene per il Connecticut Shade, la differenza è che i primi hanno un’aromaticità più spiccata, i secondi risultano più morbidi e neutri.
In base alla sezione in cui si trova la foglia, abbiamo 3 ulteriori distinzioni importanti e che identificano il gusto del tabacco:
- Ligero: ovvero le foglie più alte della pianta, hanno una carica nicotinica maggiore e donano più forza alla miscela.
- Seco: ovvero le foglie mediane della pianta, hanno maggiore aromaticità.
- Volado: ovvero le foglie basse della pianta, non hanno una grande aromaticità ma sono importanti nella formulazione di una miscela per la loro buona combustibilità.
Queste nozioni sono importanti per comprendere meglio nomi e tipologie di tabacco al fine di poter creare i propri blend in maniera affine ad un blend preferito da sigaro, ribadendo però il concetto che allo svapo le cose cambiano sensibilmente ed in un certo senso “tutto è permesso” se affine ai propri gusti.