Per tabacco non lavorato si intende un tabacco grezzo, ovvero un tabacco che non è passato per le mani delle case manifatturiere, le quali, oltre a condire i tabacchi con additivi ed aromi vari, sottopongono il tabacco ad una serie di processi di lavorazione taglio compreso.

Che il tabacco non sia lavorato, non significa che non abbia subito “LA CURA”, che ne determina le proprietà aromatiche alla base di ogni tabacco e che ne determina altresì la classe (cura ad aria come per il Burley, ad aria calda come per il Bright Virginia, al sole come per gli orientali ed a fuoco come per il Kentucky ed il Latakia).

Un tabacco non lavorato ha alla base le stesse caratteristiche di uno lavorato, il plus è frutto della manifattura e dell’aggiunta di additivi ed aromi e questo abbiamo voluto evitarlo.

Per cui non confondetevi, una cosa è la cura, un’altra la lavorazione.

Secondo la legislazione europea, nonché italiana infatti, è definito tabacco unmanufactured o raw tobacco (tabacco non lavorato appunto) un tabacco che è venduto in foglie o strips (foglie decostolate e fatte a pezzi delle dimensioni di pochi cm ognuno), non è tagliato, trinciato e/o pronto per essere fumato e che quindi tra le altre cose non è sottoposto ad accise da parte del monopolio.